La città di Montecatini Terme

Montecatini Terme Tettuccio Vasca 3 F02

Percorrendo l’Autostrada A11 da Pistoia verso Lucca entriamo in Valdinievole: qui troviamo Montecatini Terme. La città è caratterizzata da numerose sorgenti termali, note fin da epoche remote per le proprietà benefiche delle acque; al tempo dei Romani era stazione di sosta sull’antica Via Cassia che collegava Lucca con Pistoia e Firenze. Seguendo le alterne vicende del capoluogo Pistoia, Montecatini vide la rinascita verso la fine del ‘700 per l’interessamento del Granduca Leopoldo II di Lorena che decise di valorizzare in modo deciso la città, trasformandola in un centro elegante, con spaziose vie rettilinee e con centinaia di strutture ricettive in grado di ospitare, durante la stagione termale, molte migliaia di turisti.

Le sue sorgenti di acque minerali sono efficacissime per curare le patologie dell’apparato digestivo, del fegato, dello stomaco, dell’intestino, del ricambio. Attorno a queste sorgenti sono stati costruiti bellissimi stabilimenti termali, dai nomi evocativi: il monumentale Tettuccio, Le Terme Regina, Leopoldine, Tamerici, Salute, Torretta, Excelsior e Redi. Fra la seconda metà dell’800 e gli inizi del ‘900, Montecatini era nota per le vacanze e la vita mondana, frequentata dai VIP dell’epoca; Giuseppe Verdi fu affezionato ospite dell’allora Locanda Maggiore; a Montecatini soggiornarono anche i compositori: Gioacchino Rossini, Pietro Mascagni, Ruggero Leoncavallo, lo scrittore Luigi Pirandello, il poeta satirico Trilussa.

Percorrendo le ampie vie del centro, da segnalare, nei pressi di Corso Roma, il Grand Hotel La Pace, che vanta nei suoi maestosi interni anche affreschi di Galileo Chini. Il Kursaal, un tempo gran teatro da 1.300 posti, adesso riconvertito in un moderno complesso residenziale. In queste vie troviamo bellissimi negozi, bar, ristoranti, luoghi di ritrovo e, in Viale Verdi, il Caffè Gambrinus, con la terrazza ed il famoso loggiato sul cortile interno dell’ex Locanda Maggiore; la struttura, originariamente, per volere del Granduca, presentava una parte a pagamento ed una gratuita, per i poveri viandanti. Sulla stessa piazza troviamo la Chiesa di Santa Maria Assunta, edificata nel 1962 su progetto dell’architetto Raffaello Fagnoni, in cui si possono ammirare le splendide vetrate di Giorgio Scalco, il crocifisso di Sauro Cavallini, l’opera pittorica Cristo fra Marta e Maria di Aladino Ghioni.

Sempre in Viale Verdi è possibile notare delle placche metalliche circolari inserite nel marciapiede sui due lati della Promenade; ogni placca indica l’anno e il nome di una delle celebrità dello spettacolo, della cultura, della politica che hanno visitato e dato lustro a Montecatini, formando una vera e propria Walk of Fame.

Curiosità: il pianoforte usato da Giuseppe Verdi durante i suoi soggiorni montecatinesi è conservato presso la sede della Banca di Credito Cooperativo della Valdinièvole.

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