Sigfrido Bartolini, maestro incisore
Già dal 1947 si cimenta con la tecnica del monotipo (Nato a Pistoia il 21 Gennaio 1932, si diploma all’Istituto d’Arte di Firenze nel 1955). Dal 1960 trascorre usualmente, con la famiglia, le ferie estive a Forte dei Marmi, dove dipinge il paesaggio versiliese, le famose Case, le marine incantate, i pioppi, le Apuane. Negli anni ’70 e ’80 segue importanti cataloghi sulla grafica per artisti come Soffici, Sironi, Rosai, Boldini.
Nel 1983 esce la grande edizione del Pinocchio, esposta in tutta Europa, illustrata con oltre 300 xilografie in nero e a colori. L’opera, frutto di 12 anni di lavoro, celebra il centenario della Fondazione Nazionale Carlo Collodi. Nel 1992 il Pinocchio viene esposto anche al MOMA di New York. Grande è anche la fama di Bartolini come critico, scrivendo d’arte per L’indipendente, Il Giornale e Libero, sotto la direzione di Vittorio Feltri. Nel 2002 esce una selezione di suoi articoli, raccolti nel volume La Grande Impostura – Fasti e misfatti dell’arte moderna e contemporanea.
Nel 2000 il Palazzo della Triennale di Milano ospita la grande mostra antologica: Sigfrido Bartolini – Testimone del suo tempo. Muore a Firenze il 24 Aprile 2007, dopo aver completato, nel 2006, Le 14 vetrate per la Chiesa dell’Immacolata a Pistoia. Nel 2011 viene inaugurata la Casa Museo di Sigfrido Bartolini, parte dell’Associazione Nazionale Case della Memoria.
www.casedellamemoria.it/it/le-case-associate/sigfrido-bartolini.html
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